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Individuare e capire le coliche nei bambini

I primi mesi di vita. Si discute di allattamento al seno e latte artificiale, di come e quando allattare, delle pappe migliori (e peggiori), della depressione post parto, dei pannolini, dei primi controlli medici, di quando (e come) farli dormire, di tutto il resto.
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Paola
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Il mal di pancia è un disturbo molto frequente nei bambini. Nei primi mesi può essere provocato da coliche gassose e, soprattutto, dal reflusso gastroesofageo. Bastano pochi accorgimenti per riconoscere e risolvere il problema e solo in pochi casi è necessario l’intervento del pediatra.
Le coliche sono causate dalla presenza di aria che dilata l’intestino. A soffrirne maggiormente sono i bambini che hanno un temperamento più nervoso di altri. Si manifestano nei primi tre mesi di vita come crisi dolorose accompagnate da pianto. Tali crisi sopraggiungono generalmente la sera e possono durare da 30 minuti ad alcune ore. Il piccolo trova spesso sollievo se la mamma lo tiene adagiato sulle ginocchia a pancia in giù oppure in posizione verticale appoggiato alla spalla in modo da esercitare una leggera pressione sul pancino con la mano.
Un altro disturbo è la gastroenterite che può avere origine batterica o virale. Si presenta con vomito, febbre e diarrea. E’ fondamentale evitare complicazioni come la disidratazione reintegrando repentinamente i liquidi persi.
La disidratazione può essere molto pericolosa perché l’improvviso calo di peso dovuto alla perdita di liquidi può compromettere la salute del bambino. Diventa quindi importantissimo cogliere i segnali d’allarme ed intervenire tempestivamente. In caso di febbre molto alta e persistente o di vomito oltre le 24 ore è consigliabile consultare il pediatra per farsi prescrivere, eventualmente, un antibiotico e per escludere infezioni gastrointestinali.

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