I primi mesi di vita. Si discute di allattamento al seno e latte artificiale, di come e quando allattare, delle pappe migliori (e peggiori), della depressione post parto, dei pannolini, dei primi controlli medici, di quando (e come) farli dormire, di tutto il resto.
Allora Elisa per fortuna ha dormito come un angioletto si e' svegliata solo alle 3 per la sete, ma la bambina si e' riaddormentata subito, il problema e' stato che fino le 2 non ho preso sonno, alle 2.30 e' scattato il contatore, alle 3.00 e' passato un eliscottero militare sopra casa, alle 4 un gatto ha fatto arrabbiare un cane e via discorrendo!!!!!!!!!
e alle 7 sevaglia di mio marito quindi totale ore di sonno 3........ spero di recuperare un po' oggi..
Aggiungo già che ci sono, se posso, alcuni piccoli consigli per una buona nanna:
La nanna è un rito e, se si adottano abitudini corrette si può renderla regolare e soddisfacente seguendo fin dai primi giorni di vita alcune norme di igiene del sonno. Ecco come:
1. In tutte le stagioni, assicura una temperatura costante, intorno ai 20 gradi, nella cameretta del tuo bambino
2. Riduci i rumori e mantieni una luce soffusa, anche durante i sonnellini diurni
3. Non coprire troppo il bebè : rischierebbe di svegliarsi per il caldo eccessivo
4. Fai in modo che abbia i piedini caldi, indossando un paio di calze o una tutina intera: questi accorgimenti fanno si che il piccolo di addormenti
5. Metti il piccolo nella sua culla anche durante i sonnellini diurni, in modo che associ fin da subito il letto al momento della nanna
6. A partire dai 3-4 mesi, il bimbo può cominciare a dormire nella sua cameretta: un ambiente stabile e ben definito per la nanna concorre a trasformare il sonno in un’abitudine
7. Non coccolarlo mentre è nella culla per cercare di aiutarlo a prendere sonno. E’ bene separare il momento delle coccole da quello dedicato alla nanna
8. Pratica un bagnetto serale al piccolo: facilita il rilassamento e concilia il sonno
9. Metti a nanna il bebè a orari il più possibile regolari, cercando di identificare i momenti di maggiore propensione al sonno. Si può iniziare a riconoscerli già verso la fine del primo anno di vita
10. Distingui il momento della poppata da quello della nanna: il bebè tende ad addormentarsi al seno, ma pian piano bisogna aiutarlo ad identificare il lettino come unico luogo destinato al sonno
11. Se si sveglia di notte e non è più prevista una poppata notturna, evita di attaccarlo al seno per consolarlo o di portarlo subito nel lettone. Anche se piange è meglio attendere un po’: è molto facile che riprenda sonno da solo
12. Quando il bimbo comincia a dormire nella cameretta, stabilisci un rito della buonanotte: cantagli una ninnananna, leggigli una fiaba o lascia una lucina accesa